verbo


verbo

 

1 . Massimo Ciccolini . il 14 luglio 2010 alle 10:52

vuoto

senza testo

2 . Katia Titolo . il 14 luglio 2010 alle 16:09

secondo

qualche parola

3 . Katia Titolo . il 14 luglio 2010 alle 16:28

meno di cinque

prova di valutazione dell’impatto estetico dell’intervento umano sulle potenzialità artistiche spontanee del programma

si denota una potenzialità estetica maggiore riscontrabile nell’attività cerebrale fisiologica.

rispetto a una minima percentuale di soggetti

4 . Massimo Ciccolini . il 15 luglio 2010 alle 8:26

titolo

la relazione tra corpo e titolo è più importante del titolo

il titolo può azzerare il corpo

e il corpo si azzera se la relazione con il titolo è sbagliata

distanza, posizione, colore, spessore, dimensione
volume sonoro
odore
determina la relazione tra titolo e corpo

5 . Katia Titolo . il 15 luglio 2010 alle 16:10

Rene’ Magritte,Ceci n’est pas une pipe

Poichè noi siamo atti non soltanto al formalismo, è ipotizzabile la facoltà di perfettare l’arte.

Nessun impedimento di ordine naturale ci costringe nelle sole formule delle ricerche sintattiche.

La forma verbale scelta come mezzo di comunicazione privilegiato procrastina il ritorno a forme espressive consacrate da un’epoca trascorsa.

Il testo inteso in questa sede come la definizione di norme atte alla realizzazione di una volontà artistica, non esclude le novità di espressione, ma le esige.

6 . Katia Titolo . il 15 luglio 2010 alle 16:17

Marcel Duchamp,Ruota di bicicletta

Non è che una ruota di bicicletta

7 . Katia Titolo . il 15 luglio 2010 alle 16:21

Ready made ruota di bicicletta con forcella montata su sgabello.originale perduto;replica del 1951

Ruota di bicicletta

Marcel Duchamp

1913

8 . Massimo Ciccolini . il 15 luglio 2010 alle 18:56

particolari

errori apparenti aggiungono significato al senso.

non lo semplificano non riducendolo alla sola apparenza.

ogni più piccolo elemento è.

Nel testo, per esempio, penso ad un verbo non corretto o a titoli che non si ripetono o a spazi mancanti
anche la punteggiatura deve essere usata come ogni elemento.come ogni parola.come ogni spazio

9 . Massimo Ciccolini . il 15 luglio 2010 alle 19:00

disciplina

un numero organizza gli elementi senza indicarli
organizzare per non indicare

il titolo, senza il corpo, è altro

10 . Katia Titolo . il 16 luglio 2010 alle 11:34

Antoine Coypel, L’errore, Antoine Coypel

L’  errore   è in primo luogo una   opinione  : colpa del giudizio, non svista percettiva.
E’ la tracotanza della volontà illimitata sull’intelletto finito.
Nella scelta di volere, prima ancora che vedere, ossia percepire, consiste l’espressione di ogni ambizione di
l li lib libe liber libert libertà
liebrtà
àtrebil
leirbreorrteà

Può essere un gioco

11 . Katia Titolo . il 16 luglio 2010 alle 12:01

Hieronymus Bosch, Ascesa all’Empireo

L’ordine e la rovina non si dissociano.
Un’opera è il compianto dell’uno e dell’altro elemento

La compresenza della implorazione e della deplorazione vela il giudizio nell’atto della sovrapposizione degli atteggiamenti.
Lo statuto di opera d’arte non può essere più attribuito alla sola rappresentazione descrittiva ma deve necessariamente produrre un evento: anelare allo status di performances, drammatizzare la descrizione, riscrivere la rappresentazione.

12 . Massimo Ciccolini . il 16 luglio 2010 alle 13:02

contestualizzare

immediatamente tutto si contestualizza nel pensiero di chi osserva. anche l’elemento più astratto trova un contesto nel pensiero di chi osserva. Spesso sconosciuto all’autore

13 . Massimo Ciccolini . il 16 luglio 2010 alle 13:03

punto di vista

irrilevante; si limita a considerare spazi, nella migliore delle ipotesi distanza.

14 . Massimo Ciccolini . il 16 luglio 2010 alle 13:12

apparenza. apparire.

(dubbi sul secondo punto)
difficile la relazione tra apparenza e apparire: la prima nasconde la seconda mostra

è

15 . Massimo Ciccolini . il 16 luglio 2010 alle 13:55

tempo

Anche la quantità di tempo determina l’oggetto. come la dimensione, o la distanza.

del tempo

16 . Massimo Ciccolini . il 16 luglio 2010 alle 23:47

dalla 10, alcune evidenze

errore

volontà illimitata
intelletto finito

volere prima di percepire

scelta

17 . Massimo Ciccolini . il 17 luglio 2010 alle 0:04

della 11

riscrivere la rappresentazione può svelare il giudizio? Sì
anelando a non sovrapporre gli atteggiamenti, perché non dissociabili: unico evento

giudizio : implorazione e deplorazione : contemporaneo
giudizio non dissociabile: ordine e rovina

riscrivere

18 . Katia Titolo . il 17 luglio 2010 alle 10:51

Claes Jansz, Clock il venditore di occhiali

E se nel visibile fosse in nuce l’origine dell’invisibile, come qualità intrinseca della percezione pura prima ancora della sua definizione ontologica?

Quello che non si vede è l’ossessione fenomenologica di quello che è evidente
La retina è cieca nel punto in cui si diffondono in essa le fibre che permetteranno la visione

19 . Massimo Ciccolini . il 17 luglio 2010 alle 11:15

parti

ogni persona, nel più intimo è tanti
ogni pensiero, nel più piccolo è tanti

i miei intimi non li conosco, a volte mi riconosco
i più piccoli non li vedo, a volte li sento

20 . Massimo Ciccolini . il 17 luglio 2010 alle 11:36

tagli

quadrato nero su sfondo bianco dopo qualche anno quadrato bianco su sfondo bianco
(spesso più il primo, solo a volte il secondo)

non è l’evidenza dello scarto. non è l’evidenza dell’oltre, non è l’evidenza del mostrato
che porta
è l’apparire, evidente, che è

21 . Katia Titolo . il 17 luglio 2010 alle 13:56

Paul Klee, Einst dem Grau der Nacht enttaucht Dann schwer und teuer und stark vom Feuer Abends voll von Gott und gebeugt Nun ätherlings vom Blau umschauert entschwebt über Firnen zu klugen Gestirnen

Dapprima innalzatosi dal grigiore della notte poi pesante e prezioso e reso forte dal fuoco di sera pervaso da dio e curvato infine etereo avvolto di blu si libra su campi innevati verso cieli stellati

22 . Katia Titolo . il 17 luglio 2010 alle 14:02

Einst dem Grau der Nacht…, Paul Klee

La  natura  è la tecnica con la quale creare, non l’immagine da imitare.
Non si può riprodurre la natura.
Funzionare come lei si deve

23 . Katia Titolo . il 17 luglio 2010 alle 14:12

Francisco Goya, Saturno

Perchè la specie umana si evolve per forza di memoria il mito non è che un modello archetipico.
Perchè il modello archetipico genera il mito la specie umana non può che evolversi per forza di memoria.
Perchè la memoria dalla specie umana è perpetuata il mito non può che distorcerne la natura

Il parricidio è un’arte

24 . Massimo Ciccolini . il 19 luglio 2010 alle 2:45

silenzio

per ogni parola non basta il significato, della parola. è necessaria ogni relazione. spazio, colore, rumore, distanza, per significare nelle interpretazioni, inevitabili.

25 . Katia Titolo . il 19 luglio 2010 alle 14:12

Tintoretto, l’Origine della Via Lattea

Vi è nelle cose una carnalità terrena che si manifesta nella loro genesi

26 . Katia Titolo . il 19 luglio 2010 alle 14:15

Vincenzo Camuccini, La morte di Cesare

Il parricidio, il più efferato,
se non induce alla promiscuità è solo un atto di maniera

27 . Katia Titolo . il 20 luglio 2010 alle 14:57

Jusepe Ribera, La donna barbuta

Che si legga nel paradosso l’affermazione della irrealtà dell’arte o della surrealtà degli oggetti quotidiani, nel contraddire una descrizione letterale della realtà stessa non si può che presupporne l’esistenza.

La reazione emotiva che un messaggio provoca nel ricevente ne è la valutazione.
Il paradosso non è una figura del linguaggio, ma una figura degli interlocutori

Ammesso che siano dotati della facoltà di rispondere a stimoli esterni;
i cani lo fanno: sembra un paradosso

28 . Katia Titolo . il 20 luglio 2010 alle 15:14

Alexei Shulgin, This morning

La ripetizione in assenza di congiunzioni coordinanti è una delle relazioni sintattiche e semantiche cui è affidata la coesione del discorso.
A volte l’iterazione di parole diventa, da figura del linguaggio, figura di pensiero: allusione, citazione, parodia.
Conserva una traccia memoriale nella rinuncia alla scansione temporale.

Disegna la genealogia del presente nella completa assenza di consequenzialità.
La definizione del tempo non è che un contenitore fisiologico.

29 . Katia Titolo . il 24 luglio 2010 alle 13:16

Vasily Komar e Alexander Melamid, Le origini del realismo socialista

L’immagine riprodotta come elemento speculare della realtà non può porsi come occasione di incremento della sostanza conoscitiva: è specularità tradotta in rappresentazione.
La rappresentazione figurativa riduce la sostanza conoscitiva fino a sopprimerla.
Una immagine che non significa nulla è solo un dato di fatto, una rappresentazione empirica.

E’ il segno a scarnire l’immagine rendendola riferimento pre-concettuale e pre-linguistico.
Una reale opzione conoscitiva non può che provenire dalla interpretazione del segno da parte del fruitore in base alle assonanze empatiche che il segno suscita,
al di là di quanto esso intenda designare.

30 . Katia Titolo . il 24 luglio 2010 alle 13:19

Joseph Kosuth, Titled (Art as idea as idea).Air

Fate voi.

31 . Katia Titolo . il 27 luglio 2010 alle 14:12

Jasper Johns, L’acqua ghiaccia

L’ironia, nella sua espressione più sottile, intende evitare di essere riconosciuta attraverso la tecnica.
Categorizzarla tecnicamente ne viola la natura.
L’ironia distorce la verità.
E la verità non può che essere assoluta.
La menzogna interpreta la realtà.
E la realtà non si misura in termini assoluti.
L’ironia oscilla tra il reale e il possibile, il surreale e l’irreale.

L’arte simula la realtà mentre fa leva sulla dissimulazione
Questo è ironico

32 . Katia Titolo . il 27 luglio 2010 alle 14:14

Katia Titolo, Perifrasi eufemistica autoritratto nudo non peccare contro la santa modestia

Anche questo è ironico

33 . Katia Titolo . il 27 luglio 2010 alle 14:15

Katia Titolo Senza Titolo

E anche questo

34 . Katia Titolo . il 27 luglio 2010 alle 14:18

Edward Ruscha, Anfetamina, matita

E questo?
Il pensiero ironico genera il dubbio

L’umanità brulica di gente seria.
Questo forse fa ridere
o no

35 . Katia Titolo . il 31 luglio 2010 alle 12:43

Caravaggio, La conversione di san Paolo

ombra/luce
Una antitesi si presta a dare corpo alle inquietudini esistenziali.
Quella efficace si costruisce sul presupposto esperienziale per cui ciò che è evidente è il risultato di un processo concettuale che precede il manifesto.

Si può implorare prima ancora di riconoscere il destinatario della implorazione stessa.
Si deve vedere prima ancora di percepire la visione.
L’antitesi pronuncia quello che ancora non ha corpo nella vista: ne è una profezia.

Io so che san Paolo si è convertito sulla via di Damasco accecato dalla luce divina
poi vedo:
san Paolo chiude gli occhi e accoglie la fede quando è abbagliato dal ventre di un cavallo.
Questo fa ridere
La luce è uno stano gioco se si vede anche al buio.

36 . Katia Titolo . il 31 luglio 2010 alle 13:34

Ivan Nikolaevic Kramskoij, Cristo vilipeso

Per appendere la crocifissione basta un chiodo.

La rappresentazione della realtà è l’apologia dell’evidenza.
E’ surreale in ogni modo.

Anche questo fa ridere

37 . Massimo Ciccolini . il 4 agosto 2010 alle 10:33

contenitore

ogni contenuto è chiaro in relazione agli altri contenuti
anche isolato contiene il resto

il contenitore è ogni contenuto

38 . Massimo Ciccolini . il 7 agosto 2010 alle 10:14

insolito

è necessario aprire alle parole
se l’ordine di queste è diverso dal solito

richiede tempo, anche.

39 . Katia Titolo . il 9 agosto 2010 alle 19:41

Andy Warhol, Cmpbell’s soup I (chicken noodle)

Può essere che il contenuto sia proprio il contenitore.
Capita

40 . Katia Titolo . il 9 agosto 2010 alle 19:45

Piero Manzoni, Merda d’artista

Capita pure che il contenuto sia contenuto.
Questo è un bene in certi casi

41 . Katia Titolo . il 9 agosto 2010 alle 19:51

Lucio Fontana, Concetto spaziale, attese

E poi c’è il contenuto esteso
Il vuoto con un vuoto dentro

Questo è difficile

42 . Katia Titolo . il 9 agosto 2010 alle 20:32

Vincent Van Gogh, Mangiatori di patate

CONTENUTO /100 gr

Grassi
Grassi saturi 0.026 g
Grassi monoinsaturi 0.002 g
Grassi polinsaturi 0.043 g
Grassi Trans g
Colesterolo 0 mg
Minerali
Calcio 12 mg
Sodio 6 mg
Ferro 0.78 mg
Magnesio 23 mg
Fosforo 57 mg
Potassio 421 mg
Manganese 0.153 mg
Selenio 0.3 mcg
Vitamine
Vitamina A 0 mcg
Vitamina B mg
Vitamina B2 0.032 mg
Vitamina PP 1.054 mg
Vitamina B5 mg
Vitamina B6 0.295 mg
Vitamina B12 0 mcg
Vitamina C 19.7 mg
Vitamina D IU
Vitamina E 0.01 mg
Vitamina K 1.9 mcg
Folati 16 mcg
Altro
Zuccheri 0.78 g
Saccarosio 0.17 g
Fruttosio 0.27 g
Lattosio 0 g
Maltosio 0 g
Alcol etilico 0 g
Caffeina 0 g
Teobromina 0 mg
43 . Massimo Ciccolini . il 10 agosto 2010 alle 7:34

e ancora. fuori. Dall’opera

ogni oggetto percepito contemporaneo agli altri nel percepire dialoga con gli altri
la percezione è sempre contemporaneità

Contenitore è il tentativo di isolare contenuti dalla contemporaneità
Inesorabilmente perdente, anche se apparentemente efficace.

Mostra, autobus, spiaggia sono contenitori. Verbo è un contenitore.

Vuoto è contenitore

44 . Massimo Ciccolini . il 10 agosto 2010 alle 9:33

abitudini

organizzare. costruire. ordinare. Contenere.
abituato a misurare il tempo come se ci fosse un inizio ed una fine.

non c’è inizio e non c’è fine
è
e la percezione inganna.

A volte basta mettere un contenitore nell’altro e la percezione mostra altro:
inefficace. comodo. forse.”

45 . Massimo Ciccolini . il 10 agosto 2010 alle 11:01

ma

sempre i contenitori sono imprevedibili. Meno male!!

46 . Massimo Ciccolini . il 11 agosto 2010 alle 9:17

opera: nelle parole, per esempio.

è . è eternamente differente . è nella relazione che appare

è nella relazione che appare

è eternamente differente

è

47 . Massimo Ciccolini . il 27 agosto 2010 alle 10:20

determinanti

tutto contribuisce a contestualizzare
ogni segno esterno, estraneo, determina ogni opera

e

spesso l’opera è determinata da ciò che non le appartiene

48 . Katia Titolo . il 2 settembre 2010 alle 10:10

Lindsay Kemp, Onnagata o il canto di Orfeo(A ghost story)

In quanto mera citazione iconografica il mito è solo un oggetto materiale e contingente soggetto alle ingiurie del tempo
E’ la risposta non ultimante alla formale rappresentazione di un argomento condiviso

Ma vi sembra che Euridice avrebbe sposato un giapponese?

Solo per acuti umoristi

49 . Katia Titolo . il 2 settembre 2010 alle 10:14

Bartolomeo Passarotti, Caino e l’occhio di Abele

Il padre Caino
si era detto il padre!

Solo per chi ha avuto la bontà di leggere ogni singolo numero

50 . Katia Titolo . il 4 settembre 2010 alle 19:42

Euclide, Elementi, il punto

Non un cerchio, non una sfera, è ciò che non ha parti e non ha definizione:
è solo un punto, appunto.

In conclusione si rende necessario


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